Terremoto in Abruzzo
Resoconto di quanto hanno trovato i volontari dell'OIPA sul territorio del sisma: la situazione degli animali, le emergenze veterinarie e quanto ancora serve per i soccorsi.
Un terremoto devastante, una ferita aperta per chi ha vissuto la tragedia sulla propria pelle ma anche per l'intera nazione.
Le sezioni dell'OIPA presenti sul luogo dell'emergenza sono ad oggi: Milano, Firenze, Napoli, Brescia e Marsala, raggiunti oggi dalle guardie eco-zoofile partite dalla sede di Milano con due furgoni pieni di rifornimenti e materiale vario.
La sezione di Napoli è stata la prima a raggiungere la zona terremotata, una task force in piena regola per individuare, valutare e dare una priorità alle zone di intervento e quindi procedere al recupero degli animali e alla distribuzione del cibo. Nel giro di due giorni sono poi arrivati i soccorsi dalla sezione OIPA Firenze che dalle prime notizie del terremoto si era attivata nel reperimento di cibo per animali, trasportini e medicinali ad uso veterinario. Le emergenze sul territorio sono infinite, ma a tutto questo si aggiungono le sofferenze degli animali d'affezione e da reddito, visto la realtà agricola e pastorizia della regione Abruzzo.
Appena iniziato il lavoro i nostri operatori hanno avvistato numerose colonie feline disperse dal sisma, molti animali vaganti (soprattutto cani) tanti dei quali terrorizzati, feriti e affamati, tutti in cerca di una carezza, di una piccola attenzione, di un riferimento.
Sono stati distribuiti cibo e acqua in punti strategici e poi si è passati a rifornire di mangimi le famiglie con animali visto che la chiusura dei negozi impedisce ogni approvvigionamento.
Nel frattempo in coordinamento con i Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e della Guardia di Finanza, le guardie dell'OIPA hanno soccorso animali rimasti intrappolati in appartamenti e per i quali si stanno tentando dei ricongiungimenti con le famiglie.
Sono stati salvati cani rimasti chiusi nelle stalle, legati a catene corte e a corde nei cortili, mezzi morti di fame, di sete e di paura.
Gli operatori dell'OIPA si sono arrampicati per scarpate, hanno dovuto scalare cumuli di macerie frananti per recuperare cuccioli, cagnette gravide, cani anziani che non potevano muoversi.
Sono stati trovati bovini e ovini chiusi nelle stalle, galline senza cibo nei pollai, conigli abbandonati in piccole gabbie nelle cascine nei dintorni de L'Aquila.
Passando da rustici e realtà agricole rimaste miracolosamente indenni alle scosse sismica, le guardie Eco-zoofile dell'OIPA hanno dovuto in qualche caso riscontrare gravissimi casi di maltrattamento nei confronti di animali: cani magrissimi e tenuti segregati in stalle, in mezzo ai propri escrementi, di bovini, cavalli e asini agonizzanti e denutriti. Il tutto ha richiesto l'intervento dei veterinari che hanno dovuto sopprimere gli animali in uno stato irreversibile mentre gli altri sono stati trasferiti in cliniche o centri specializzati.
Il presidente dell'OIPA, Massimo Comparotto, dichiara “La nostra associazione e i suoi rappresentanti sono stati colpiti dal dramma umano di questa calamità e mentre sul territorio soccorrono animali, ascoltano racconti pieni di dolore, aiutano le autorità a contenere il fenomeno emergenza animali, che sarebbe sicuramente una difficoltà di troppo in questa situazione. L'OIPA e le altre associazioni che si occupano di animali hanno operato in piena collaborazione, si sono coordinate preventivamente potenziando e ottimizzando in questo modo il loro intervento e i risultati ottenuti. Gli animali da soccorrere, alimentare, curare e ricongiungere alle famiglie che possono ancora tenerli o da trasferire sono tantissimi e quindi rimaniamo in stato di allerta. La nostra presenza in Abruzzo continuerà fino a che sarà necessario e fino a che anche gli animali avranno bisogno di noi”.
Per informazioni, per inviare aiuti e materiale vario si può chiamare da tutto il territorio nazionale, la sede dell'OIPA allo 02 6427882
Foto in allegato
Altre foto e approfondimenti al link sottostante
http://www.oipaitalia.com/terremotoabruzzo.html

Commenti alla notizia
Scritto da il 28.2.2012 alle 04:18:03
Scritto da mary il 21.4.2009 alle 15:43:17
Scritto da Simona il 18.4.2009 alle 18:09:14
Scritto da Angela B. il 17.4.2009 alle 12:17:36
Scritto da natascia di davide il 16.4.2009 alle 18:18:27
Scritto da Annalisa il 16.4.2009 alle 12:10:27